Ormai la stagione dei piatti che scaldano il corpo e l'anima è iniziata da un po' e se ce n'é uno indiano - e ayurvedico che va bene per tutti i dosha - che ha queste caratteristiche è il Kitchari, un piatto povero a base di riso, moong dal (lenticchie gialle) e spezie, sostanzioso ma al contempo leggero nonché anti-infiammatorio e un toccasana per i malesseri di stomaco o i disturbi di digestione in cui è facile incorrere nel subcontinente indiano.
Si tratta di un piatto povero, sì, ma come le nostre nonne ci insegnano, spesso i piatti semplici e con pochi ingredienti - e nella cucina indiana il poco è sempre relativo! -, sono anche quelli più gustosi e, soprattutto, quelli che "sanno" di coccole e casa. Oltre al fatto che rappresenta sicuramente un "salvacena"!
Premetto che ci sono diverse versioni, una più risottata e asciutta e una che tende a una zuppa (quella che personalmente preferisco), e che alla versione di base si possono aggiungere anche verdure come spinaci, carote, piselli, zucca.
Io qui ti indicherò quella base che potrai poi arricchire a seconda dei tuoi gusti.
INGREDIENTI:
1/2 tazza di riso basmati;
1 tazza di moong dal;
6 tazze d'acqua;
1 cucchiaio di ghee (burro chiarificato) - in alternativa olio di sesamo;
1/2 o 1 cucchiaio di zenzero grattuggiato o tritato;
1/2 cucchiaio di cumino in polvere;
1/2 cucchiaio di semi di cumino;
1/2 cucchiaio di coriandolo in polvere;
1/2 cucchiaio di semi di mostarda;
1/2 cucchiaio di curcuma (io qui abbondo sempre un po');
coriandolo fresco;
sale.
Lava separatamente e con cura il riso e le lenticchie.
Nel mentre scalda in una pentola il ghee a cui unirai dopo qualche istante tutte le spezie che lascerai sfrigolare per qualche istante.
A questo punto unisci riso e moong dal, sala a piacere e mescola il tutto.
Aggiungi ora l'acqua; il mio consiglio è quello di iniziare con 4 tazze e man mano che l'acqua si restringe e c'è la necessità, ne aggiungerai la restante parte riscaldata.
Lascia cuocere ALMENO per 30 minuti; io talvolta lo lascio andare anche molto più a lungo di modo che le lenticchie si facciano morbide e che la consistenza sia simile a quella di un porridge, ma ovviamente va a gusti.
Tieni presente che, proprio come accade per il porridge o per le minestre, anche se la zuppa è abbastanza liquida, i legumi e il riso continueranno ad assorbire acqua quindi regolati di conseguenza.
Una volta servito il kitchari, potrai cospargerlo di foglie di coriandolo fresco, aggiungere una spolverata di pepe e del ghee a crudo.
Ebbene sì, è tutto qui: facile, veloce, sano e gustoso!
Fammi sapere che cosa ne pensi e se anche per te questo piatto è una valida alternativa alle zuppe invernali.
CURIOSITA': talvolta il kitchari viene accompagnato con dello yogurt che conferisce al piatto, di per sé speziato ma dolce, una piacevole nota acidula.
Commenti